
Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere sul mondo delle slow-cooker, le pentole per cottura lenta di ultima generazione.
Slow-cooker: caratteristiche e funzionalità
La slow-cooker è una pentola a cottura lenta che nella maggior parte dei casi è realizzata in ceramica, porcellana e metallo, e che per funzionare si avvale di un’unità centrale che funge da elemento riscaldante. Questo tipo di pentola è dotata di un coperchio, anch’esso realizzato con materiali diversi, il cui compito è quello di creare una zona di tenuta a bassa pressione che non fa disperdere l’umidità.
Esistono vari elettrodomestici che seguono il principio della cottura lenta per funzionare: tra questi citiamo il cuociriso, che per funzionare in maniera ottimale impiega diverso tempo per portare a termine il proprio compito. Le slow-cooker sono ideate per diverse funzioni come ad esempio le operazioni relative alla friggitoria, la rosolatura e la stiratura, e poi ovviamente la cottura lenta.
Utilizzare una slow-cooker porta grandi vantaggi per chi la usa: in primis si otterrà un risultato simile alla cottura al forno, ma con un notevole risparmio elettrico rispetto a quest’ultimo. In secondo luogo è possibile poi usufruire di uno strumento che non solo permette un tipo di cottura particolare, ma può anche essere utilizzato per mantenere il calore ideale alla conservazione perfetta del cibo. In ogni caso, il risparmio è assicurato!
Come avviene il metodo di cottura di una slow-cooker
La slow-cooker funziona sfruttando il principio del calore, che consente al cibo di cuocere molto lentamente. Per far sì che il calore all’interno della pentola non venga disperso, l’umidità sarà più alta rispetto a metodi culinari analoghi e i cibi appariranno più umidi, ed è quindi considerata la pentola ideale nel caso si vogliano preparare piatti come stufati, salse e zuppe.
Per ottenere risultati strabilianti è opportuno sfruttare la bassa temperatura, in modo che i sapori non vengano intaccati e molte pietanze possano rimanere tenere e non rovinarsi. Ovviamente potrai impostare la temperatura che vuoi per preparare le tue ricette sfiziose, ma non dimenticare l’altro livello di umidità previsto dal processo di cottura.
Le migliori ricette da preparare con le slow-cooker
Esiste una varietà infinita di piatti che è possibile cuocere con le slow-cooker.
Tra i più famosi troviamo:
- Lasagna: il risultato sarà simile al piatto tradizionale, tranne che per lo strato superiore che sarà meno croccante rispetto al solito;
- Brownies al cioccolato: tutto il sapore e la golosità dei classici dolcetti al cioccolato, solo più teneri e dal cuore più bollente;
- Jambalaya di pollo: anche se la consistenza può essere leggermente più pastosa, il gusto è sempre fantastico ed invitante;
- Tacos in casseruola: variante meno croccante e più morbida ma incredibilmente più sfiziosa;
I diversi modelli di slow-cooker in commercio
Le pentole a cottura lenta sono disponibili in diversi modelli, nonostante tutte quante sfruttino le stesse modalità di funzionamento. In base al modello prescelto sarà possibile optare per tre diversi livelli di cottura, mentre in altri casi si può avere accesso ad una quarta impostazione, definita come media, che però non è molto utilizzata.
In commercio sono moltissimi i marchi che si occupano di produrre queste pentole, ed ogni azienda fa leva su aspetti diversi per promuovere la propria linea, come ad esempio la scelta del materiale di realizzazione. Elemento comune a quasi tutte le slow-cooker è la presenza di un timer detto bundle che permette di programmare il dispositivo per controllare ogni fase della cottura. In alcuni casi il sistema può essere collegato anche al wi-fi!
Vantaggi e svantaggi legati all’utilizzo delle slow-cooker
L’utilizzo delle pentole a cottura lenta presenta vantaggi e svantaggi.
Tra i benefici che si possono ottenere da questo tipo di pentola troviamo:
- Sistema automatizzato;
- Possibilità di controllare il calore;
- Non necessita di sorveglianza continua;
- È una scelta economica;
- Ammorbidisce le pietanze più dure;
- È molto facile da pulire;
- È raro che questo sistema bruci il cibo.
Tra gli svantaggi invece rientrano:
- L’impossibilita di cuocere cibi troppo secchi e troppo liquidi;
- Difficoltà nel trattare cibi congelati e surgelati;
- Rischio di rovinare il cibo se si verificano importanti interruzioni di corrente.
Come utilizzare in maniera corretta una slow-cooker
In questo paragrafo proponiamo una piccola guida che ti sarà molto utile per utilizzare al meglio la tua pentola a cottura lenta.
Preparazione del cibo per la cottura in slow-cooker
Il cibo, a prescindere dalla tipologia, va tagliato delle stesse dimensioni, in modo che si possa beneficiare di una cottura omogenea. Non bisogna mai esagerare con i liquidi perché questi non avranno la possibilità di evaporare, mentre è meglio aggiungerli in piccole dosi durante la fase di cottura.
Cerca di utilizzare cibo fresco e mai surgelato, poiché con questo tipo di cottura non vengono raggiunte temperature molto alte e si rischia di incappare in fastidiose intossicazioni alimentari. Per donare più gusto al cibo, cuoci spezie ed aromi a parte, in modo che essi possino mantenere le proprie caratteristiche più a lungo.
Aggiungere il cibo nella slow-cooker
Quando arriva il momento di versare il cibo nella slow-cooker devi tenere a mente qualche piccola dritta. In caso di verdure a radice è meglio posizionarle sul fondo per cuocerle al meglio, mentre la carne va posizionata sopra perché tende a cuocere più velocemente.
Non riempire mai del tutto la slow-cooker, in quanto il contenuto potrebbe fuoriuscire in fase di cottura, e tutto ciò richiederebbe inoltre un’operazione molto intensiva di pulizia della pentola. Alcuni alimenti, come ad esempio a pasta, le verdure e i latticini vanno messi nella slow-cooker solo alla fine perché non richiedono grandi sforzi di cottura.
Cucinare il cibo nella slow-cooker
Dopo aver versato gli ingredienti nella slow-cooker, si procede ad accendere la pentola a cottura lenta in base al cibo prescelto ed in base ai livelli di calore resi disponibili dal modello. Le impostazioni principali prevedono dei livelli identificabili con la scritte:
- BASSO: riservato ai cibi da cuocere e consumare in giornata;
- MEDIO: opzione presente solo in alcuni modelli e che offre un tipo di cottura rapida ma non tempestiva;
- ALTO: offre la possibilità di una cottura immediata ma bisogna fare attenzione a non far cuocere troppo i cibi;
- KEEP WARM: funzione da utilizzare solo una volta terminata la cottura per mantenere il cibo alla temperatura più adatta.
Riscaldare il cibo nella slow-cooker
Per riscaldare il cibo nella slow-cooker ed evitare ulteriori sprechi di cibo, è utile impostare un programma di cottura che eviti fenomeni di proliferazione batterica che potrebbero risultare pericolosi per la salute.
Per molti infatti, è assolutamente sconsigliabile utilizzare le pentole a cottura lenta per riscaldare il cibo, in quanto è preferibile e sicuramente più veloce ricorrere a dispostivi come il microonde, che oltre che a raggiungere temperature più elevate, impiega anche molto meno tempo.
Dopo aver letto questa guida potrai avere un’infarinatura generale sulle slow-cooker ed il loro funzionamento, e potrai finalmente dedicarti alla cottura di piatti fantasiosi ed interessanti!
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